Con l’iniziativa Plastic Busters CAP si vuole migliorare e trasferire conoscenze, esperienze e strumenti di buone pratiche che affrontano l'intero ciclo di gestione dei rifiuti marini: dal monitoraggio/valutazione alla prevenzione e mitigazione, verso un approccio integrato e strategico che unisca la gestione basata sugli ecosistemi e la gestione integrata delle zone costiere (ICZM) con la pianificazione dello sviluppo locale. Con la capitalizzazione ed il trasferimento efficace delle conoscenze e degli strumenti disponibili, pertanto, il progetto fa leva proprio su quell’approccio multilivello per facilitare gli sforzi dei responsabili delle decisioni e delle parti interessate nel trattare i rifiuti marini verso un buono stato ecologico nel Mediterraneo. Certo, la pandemia COVID-19 ha peggiorato la situazione, per via dell'uso di plastica monouso, minacciando di bloccare e persino invertire i progressi raggiunti in tema di sfide ambientali e sociali. Il Mediterraneo, tra l’altro, è uno dei mari più colpiti dal “marine litter” in tutto il mondo, provenienti principalmente dalle attività costiere. Con il Programma ENI CBC MED, pertanto, si moltiplica l’impegno nella gestione integrata delle zone costiere, facendo della capitalizzazione dei risultati già raggiunti l’unica arma per rafforzare la pianificazione dello sviluppo locale.

Beneficiari del progetto:

• Autorità regionali, comuni e autorità locali, comprese le autorità portuali
• Industria costiera e marina (pesca commerciale, navigazione, acquacoltura, turismo costiero)
• Settore della gestione dei rifiuti
• Settore industriale (compresa l'industria delle materie plastiche e i loro utenti a valle nella catena di approvvigionamento)
• ONG ambientali
• Comunità educativa e cittadini