Bestmedgrape - A.2.1
BESTMEDGRAPE riscopre l'uva, non solo come coltura tradizionale nell'area del Mediterraneo per la produzione di vino di qualità, ma anche come fonte di composti bioattivi che possono essere trasformati in innovativi prodotti sanitari commerciali. Un potenziale che sostiene la creazione di nuove startup e PMI attraverso il trasferimento di conoscenze scientifiche e tecnologiche su coltivatori locali e lo sfruttamento dei sottoprodotti del frutto. L’idea, quindi, è di espandere la catena di valore dell'uva grazie allo sviluppo di formulazioni antiossidanti, anti-infiammatorie e anti-neurodegenerative nanotecnologiche. I risultati? Tutti a vantaggio dell'economia locale e della conservazione della biodiversità dello spazio Mediterraneo. Da un lato, infatti, la mission del progetto è creare nuove opportunità di lavoro, dall’altro ridurre l'inquinamento, evitando la contaminazione ambientale dovuta all'enorme quantità di rifiuti ingombranti generati durante la vinificazione
Beneficiari del Progetto:
- Agricoltori e cantine locali
- 35 ricercatori nella fase iniziale
- 210 potenziali imprenditori
- Imprese esistenti e società di trasformazione industriale interessate al riciclo dei rifiuti della vinificazione
- I consumatori e gli utenti finali interessati a prodotti a base di uva rispettosi dell'ambiente
- 15 istituzioni pubbliche coinvolte nella sostenibilità ambientale
Acronimo | Bestmedgrape |
Bando di riferimento | 1° Bando ENI CBC MED 2014/20 – Call for Standard Projects |
Asse prioritario | A – Promuovere lo sviluppo economico e sociale A. 2 – Sostegno a istruzione, ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione A.2.1 – Trasferimento tecnologico e commercializzazione dei risultati della ricerca |
Durata del progetto | 1 settembre 2019 - 31 agosto 2023 |
Capofila | Università di Cagliari (Sardegna) |
Partner |
|
Partner esteri |
|
Budget | 3.300.000,00 euro |
Sito Web | |
Profilo Social |