Medwaycap, risorse idriche per il futuro equilibrio socio-economico

Una piattaforma online per condividere conoscenze sull’uso delle acque non convenzionali, la volontà di sensibilizzare su problematiche e soluzioni reali attraverso una mostra itinerante attiva anche in futuro e un’alleanza che permetta di rafforzare capacità e strategie utili sia in agricoltura che a livello domestico.

La capitalizzazione del progetto “The MEDiterranean pathWAY for innovation CAPitalisation toward an urban-rural integrated development of non-conventional water resources” (Medwaycap) fa leva su una serie di buone pratiche, consolidate da un partenariato internazionale a cui hanno preso parte dall’Italia il Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile - SVI.MED. l’Istituto Agronomico Mediterraneo – CIHEAM BARI ed il Nucleo Ricerca sulla Desertificazione – Università degli Studi di Sassari.

Barbara Sarnari in qualità di responsabile comunicazione del progetto, il referente scientifico Roula Khadra ed il project manager Paola Pinna elencano gli innumerevoli risultati Medwaycap ma soprattutto gli impatti concreti dell’esperienza ENI CBC MED sui territori.

Sia il sistema FIA sia l’impianto di strippaggio dell’ammoniaca, implementate ad Arborea in Italia, rappresentano tecniche valide in aree vulnerabili da nitrati, contribuendo alla riduzione della contaminazione e alla pressione sulle acque di superficie e di falda – spiegano gli esperti – I sistemi possono costituire una significativa esperienza pilota per le altre aree che vivono simili problematiche (agricoltura intensiva, zootecnia). Il progetto MEDWAYCAP permetterà di creare una community di pratiche e di apprendimento, facilitando la replicabilità di best practice, intesa come giusto adattamento al contesto e la capitalizzazione di diverse esperienze, attualmente disperse, supportando la creazione di un “enabling environment” per valorizzare il potenziale dell’uso sostenibile delle acque non convenzionali”.

E dal punto di vista domestico?
Vista la crescente attenzione sulla scarsità idrica a livello urbano, il progetto NAWAMED fornisce degli importanti spunti su come ridurre il consumo di acque potabili per usi secondari, fornendo anche informazioni sugli strumenti di pianificazione connessi. Tramite il progetto MEDWAYCAP i risultati verranno amplificati a livello nazionale per rafforzare l’impatto e le fasi di upscaling”. 

Perché parlare di risorse idriche è fondamentale per il futuro equilibrio socio-economico?

La crisi idrica è sempre più evidente, non solo nei paesi del Mediterraneo, ma anche nel nord Italia/Europa. L’attenzione, già rivolta negli scorsi anni sul settore agricolo, per ridurre i consumi e usare acque non convenzionali, ora sembra urgente anche per il contesto urbano. Le buone pratiche dimostrate sono il punto di partenza di nuovi processi di pianificazione, attività di adattamento in contesti differenti, di valutazione dell’impatto socio-economico su differenti scenari, tenuto conto anche dei cambiamenti climatici. La pandemia Covid 19 così come la recessione globale o i conflitti in corso rischiano di acuire uno squilibrio sociale che la mancanza di risorse idriche, sia ai fini domestici sia agricoli, non farà che accelerare con il rischio di sfociare presto in rivolte sociali. È fondamentale comprenderne l’importanza”.

Approfondisci la piattaforma di buone pratiche MEDWAYCAP !

Consulta la scheda sintetica del progetto in lingua italiana.
 

Posted on 29 settembre 2023