YEP MED in Italia, l’ecosistema portuale per la creazione di posti di lavoro

Cuore dell’Italia e punto di riferimento storico per i traffici marittimi nel Mediterraneo, il network dei Porti di Roma e del Lazio è costituito dai porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Obiettivo: la razionalizzazione e integrazione delle risorse dei singoli scali, il trasporto marittimo e la crescita dei traffici grazie all’ampliamento dell’offerta e alla specializzazione di ciascun porto. “Con il contributo dell’intera comunità logistica portuale locale, che si è costituita nel marzo scorso a seguito della firma del Memorandum of Understanding, il progetto YEP MED mira ad aumentare e migliorare le opportunità di occupazione attraverso la creazione di veri e propri programmi di doppio apprendimento con inserimento lavorativo, rafforzando il ruolo delle Piccole e Medie Imprese che operano negli ecosistemi portuali per la futura creazione di posti di lavoro”. Così Pino Musolino, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale presenta l’iniziativa “Youth Employment in ports of the Mediterranean” finanziata dal Programma ENI CBC MED.

YEP MED propone di influenzare le offerte TVET concentrandosi su tre aree con carenze di competenze: commercio estero, ambiente e sostenibilità, digitalizzazione e operazioni logistiche portuali. Dove si punta?
Il risultato atteso è quello di avere una formazione professionale di giovani da inserire nei contesti occupazionali del comparto portuale in un momento storico particolarmente difficile sotto il profilo economico, in conseguenza della pandemia che ha determinato anche una notevole contrazione dei traffici"

11 partner partecipano al progetto, in rappresentanza di 7 paesi: il Mediterraneo ne beneficerà?
Sul Mediterraneo il porto di Civitavecchia punta in funzione di una ulteriore crescita nei prossimi anni. Per raggiungere questo obiettivo si sta lavorando a stretto contatto con istituti di formazione specializzati per sviluppare programmi di formazione appropriati e stabilendo partenariati nazionali e transnazionali con membri di altre comunità portuali per lo scambio di conoscenze e delle pratiche migliori e più idonee. La rete portuale del Tirreno Centro Settentrionale è impegnata, inoltre, con l'Associazione MEDPorts, che rappresenta più di 20 porti in entrambe le sponde del Mar Mediterraneo con l'intento di integrare al meglio la cooperazione tra i porti del Nord e del Sud. YEP-MED si colloca perfettamente all'interno di questi obiettivi”. 

Chi interverrà in prima linea? 
Oggi più che mai è necessario sviluppare professionalità sempre più articolate in funzione delle trasformazioni imposte anche allo shipping e alla logistica dalla informatizzazione e digitalizzazione dei processi, che porteranno nei prossimi cinque anni a cambiamenti più radicali di quelli avvenuti negli ultimi 50 anni. In tal senso, uomini e donne che provengono da tutta Italia acquisiranno le conoscenze necessarie tali da consentir loro, e ai giovani in particolare, di essere i protagonisti del cambiamento”.

YEP MED fornisce competenze a giovani NEET e donne per l’inserimento nel mercato del lavoro. Dal settore marittimo portuale si può guardare verso la ripresa economica?
Il progetto rappresenta un’esperienza unica di interscambio culturale e di conoscenze specifiche con coetanei provenienti da diverse realtà, non solo europee. Un esempio importante e tangibile di come possa essere favorita l’integrazione europea usando lo strumento del rapporto tra i giovani e dello scambio di esperienze.  Soprattutto in questo momento storico, l’Authority punta sulla formazione specifica del capitale umano per accrescere le competenze di ogni singolo operatore del porto. E per far sì che ciò possa accedere, è fondamentale rafforzare la cooperazione tra soggetti che, su base volontaria, come avvenuto con la Comunità Logistica Portuale locale, siano disponibili a costruire una strategia comune per contribuire, attraverso lo sviluppo delle professionalità, alla competitività dell’intero sistema portuale laziale. Insieme alla “Comunità”, i Porti di Roma e del Lazio saranno in grado di costruire una strategia globale in relazione allo sviluppo e alla formazione delle risorse umane che dovranno essere in linea con le nuove richieste del mercato del lavoro. Vorremmo, quindi, anche alla luce della difficile situazione economico-occupazionale, che la realizzazione e il risultato finale di questo progetto si tramutasse nell’ottenimento di posti di lavoro qualificati per decine e centinaia di uomini e donne. Siamo certi che l’esperienza di YEP MED rappresenterà un tassello importante, nel settore marittimo portuale, del piano di ripresa economica del continente”.

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Posted on 04 marzo 2022