Procedono le attività del progetto strategico “Supporting Circular Economy Opportunities for Employment and Social” (Sircles), con entusiasmo e fermento anche da parte dei partner italiani.

Già un ottimo risultato si è ottenuto in Puglia, attraverso l’intervento  di CIC Consorzio Italiano Compostatori e Progeva: si tratta dell’impianto di compostaggio comunitario installato dall’iniziativa ENI CBC MED ad Alberobello (Bari), finalizzato alla gestione degli sprechi alimentari provenienti dalla mensa del liceo locale ed alla produzione di compost per la concimazione naturale del suolo.

Interessante è anche la testimonianza di una volontaria italiana, reclutata attraverso l’Interreg Volunteer Youth, impegnata nel campo dell’economia circolare del Mediterraneo presso René Moawad Foundation in Libano.
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Con il proposito di incrementare le opportunità di lavoro “verde”, fornendo competenze ai giovani NEET (Neither in Employment or in Education or Training) ed alle donne, il progetto SIRCLES parte proprio dai modelli dell'economia circolare applicati ai settori alberghiero, alimentare e domestico, facendo leva sulla gestione dei rifiuti organici. Le azioni si concentrano, infatti, sulle capacità orientate allo sviluppo del business, alla gestione dei sistemi agricoli ed ai processi di separazione e raccolta degli scarti. Sette sono i progetti pilota basati su impianti di compostaggio e siti di agricoltura biologica, attraverso i quali si sperimenta una formazione su misura dei diversi contesti locali di ciascun territorio coinvolto. Non a caso si contano anche sette kit di strumenti politici per l'occupazione e la formazione nel settore dell'economia circolare. Il contributo a favore della sostenibilità ambientale, così, si unisce alla sfida per superare la disoccupazione giovanile e, con essa, la mancanza di istruzione o l'accesso disomogeneo all'istruzione e all'occupazione, il disallineamento tra le competenze con le esigenze del mercato del lavoro e la difficile transizione dalla scuola alla sfera professionale. L’impatto positivo di SIRCLES, a lungo termine, non può che porre le basi per un rilancio socio-economico nell’intero bacino del Mediterraneo.
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