Una nuova agenda per il Mediterraneo, con un partenariato rinnovato a Sud

Una comunicazione congiunta della Commissione europea e dell’Alto rappresentante propone un’ambiziosa ed innovativa nuova Agenda per il Mediterraneo. L’obiettivo è rilanciare e rafforzare il partenariato strategico con i partner del vicinato meridionale. Si tratta di sfide comuni ed opportunità di interesse reciproco che ben si allineano alla programmazione di ENI CBC MED 2014/2020 ed Interreg Next Med 2021/2027.

L’Agenda, infatti, include un apposito piano di investimenti economici per stimolare la ripresa socioeconomica a lungo termine nel vicinato meridionale. Nell’ambito del nuovo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale dell’UE (NDICI), per il periodo 2021-2027 verrebbero assegnati fino a 7 miliardi di euro per l’attuazione della proposta, importo che potrebbe mobilitare fino a 30 miliardi di euro di investimenti privati e pubblici nella regione mediterranea nei prossimi dieci anni.

La nuova Agenda, in particolare, si avvale di tutti gli strumenti dell’UE e propone di unire le forze per lottare contro i cambiamenti climatici e per accelerare la duplice transizione verde e digitale sfruttandone le potenzialità. Si parla anche di rinnovare l’impegno a favore dei valori comuni, di affrontare congiuntamente gli sfollamenti forzati e la migrazione e di rafforzare l’unità e la determinazione dell’UE, degli Stati membri e dei partner del vicinato meridionale per promuovere la pace e la sicurezza nel bacino del Mediterraneo.

Cinque sono settori d’intervento a cui si fa riferimento:

  • Sviluppo umano, buongoverno e Stato di diritto – Rinnovare l’impegno comune a favore della democrazia, dello Stato di diritto, dei diritti umani e della governance responsabile.
  • Resilienza, prosperità e transizione digitale – Sostenere economie resilienti, inclusive e connesse che creino opportunità per tutti, specialmente per le donne e per i giovani.
  • Pace e sicurezza – Fornire sostegno ai paesi per affrontare le sfide in materia di sicurezza e trovare soluzioni ai conflitti in corso.
  • Migrazione e mobilità – Affrontare insieme le sfide degli sfollamenti forzati e della migrazione irregolare e agevolare percorsi legali e sicuri per la migrazione e la mobilità.
  • Transizione verde: resilienza climatica, energia e ambiente – Proteggere le risorse naturali della regione e generare crescita verde sfruttando le potenzialità di un futuro a basse emissioni di carbonio.

    Un apposito piano di investimenti economici per il vicinato meridionale mira a garantire che la qualità della vita delle popolazioni della regione migliori e che la ripresa economica, anche dopo la pandemia di COVID-19, non escluda nessuno. Il piano, inoltre, include alcune iniziative guida preliminari per rafforzare la resilienza, creare prosperità e intensificare gli scambi e gli investimenti a sostegno della competitività e della crescita inclusiva.

    Joint Communication “Renewed partnership Southern Neighbourhood”.

    Fonte: Vicinato meridionale - L’UE propone una nuova Agenda per il Mediterraneo.
     

Pubblicato il 11 febbraio 2021