Progetto BEEP, analisi e monitoraggi ambientali per l’azione pilota italiana
Le attività del progetto “BIM for Energy Efficiency in the Public sector” (BEEP), finanziate in riferimento alla Priority B.4.3 – Efficienza energetica ed energia rinnovabile, puntano su nuove frontiere della rigenerazione energetica e sulla riabilitazione responsabile di edifici storici. In Italia procede la campagna di analisi e monitoraggi ambientali sul Palazzo Clementino, a Roma.
L’Istituto per le Scienze del Patrimonio Culturale ISPC del CNR, lead applicant, ha avviato lo scorso anno il progetto BEEP, avvalendosi di partner provenienti da Spagna, Cipro, Palestina, Egitto, Giordania e Libano: si continua così a lavorare insieme per fornire alle amministrazioni un metodo efficace per la riabilitazione energetica degli edifici pubblici, da sostenere con strumenti di finanziamento che consentano di affrontare dei costi altrimenti insostenibili.
“Il palazzo Clementino, scelto come caso studio italiano – spiega Elena Gigliarelli, responsabile del BHiLAB dell’Istituto – rappresenta un significativo esempio di edificio nobiliare rinascimentale, sito nel cuore del centro storico di Roma a Campo Marzio e attualmente sede dell’Avvocatura dello Stato. L’immobile è oggetto di una accurata serie di indagini diagnostiche, ambientali ed energetiche per dare nuova energia all’edificio antico, per trovare soluzioni tecnologiche in grado di migliorarne le performance ambientali, il comfort abitativo, l’efficienza energetica con proposte capaci di rispettarne i valori architettonici e storici. Le indagini si svolgono in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Roma Tor Vergata”.
“L’integrazione tra le diverse tecniche utilizzate come, per esempio, sensori di temperatura e di umidità relativa, battute termografiche, indagini termoflussimetriche – continua l’esperta – renderanno più efficace la diagnosi complessiva dello stato attuale del palazzo e l’identificazione dei fattori di rischio, contribuendo a fornire i dati necessari per le successive simulazioni energetiche dell'edificio in regime dinamico”.
Ogni azione pilota del progetto ENI CBC MED, in generale, punta all’adozione di un piano condiviso nel settore edilizio, per contribuire ad un mercato digitale aperto e competitivo ed incoraggiare una maggiore collaborazione tra i settori pubblico/privato finalizzata a benefici collettivi e ad un minore consumo globale finale di energia.
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Pubblicato il 16 giugno 2021