Plastic Busters CAP, sinergie per il monitoraggio dei rifiuti marini

Uno dei punti di forza del progetto di capitalizzazione “Fostering knowledge transfer to tackle marine litter in the Med by integrating EbA into ICZM” (Plastic Busters CAP) è la condivisione e l’utilizzo di metodologie armonizzate per il monitoraggio dei rifiuti marini a livello di bacino Mediterraneo, coinvolgendo scienziati e stakeholder locali.

A dichiararlo è Dario Giani, esperto scientifico dell’Università degli Studi di Siena (Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell'Ambiente) che sottolinea l’importanza di ottenere output condivisi per facilitare i decisori e le parti interessate nell’affrontare il problema dei rifiuti marini. 
Il progetto mira a consolidare e sfruttare appieno le conoscenze ottenute da cinque progetti rilevanti - dice l’esperto - al fine di sviluppare azioni su misura che creeranno le condizioni per uno spostamento della società verso modelli di consumo e produzione sostenibili e un'economia veramente circolare e verde”.

Quale impatto concreto potrà avere la vostra esperienza sul territorio di intervento, in Italia?
L’obiettivo a lungo termine, sarà quello di contribuire a migliorare i servizi ecosistemici limitando l’afflusso di rifiuti in mare e l'inquinamento marino da plastica nel Mar Mediterraneo e riducendo le emissioni di gas serra grazie a un uso saggio oltre ad uno smaltimento sostenibile della plastica”.

Si sono già create sinergie con altri progetti simili?
Sono state create importanti sinergie con il progetto COMMON; in particolare grazie al workshop su "Pesca e rifiuti marini", la rete di stakeholder locali è stata condivisa con i partner di Plastic Busters CAP. Rappresentanti di entrambi i progetti hanno partecipato nel giugno/luglio 2022 alla Conferenza delle Nazioni Unite sull'Oceano, organizzando congiuntamente un evento collaterale. I partner di entrambi i progetti e gli invitati internazionali sono stati coinvolti e hanno partecipato alla formazione co-implementata da COMMON/Plastic Busters CAP sul "Monitoraggio dei rifiuti marini in ambiente e biodiversità" che si è svolta nel luglio 2022 a Manfredonia (Italia). Inoltre, sono state avviate sinergie con il progetto ENI CBC Co-Evolve4BG per la promozione di azioni pilota per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree di studio”.

Altre esperienze in sinergia?
Per concludere, l'obiettivo di un altro progetto ENI CBC, MED4EBM è di incorporare protocolli ecosystem-based efficaci per la gestione delle aree costiere verso l'uso sostenibile delle risorse nel Mediterraneo e quindi si collega direttamente all'obiettivo di Plastic Busters CAP. Per questo sono in corso cooperazioni tra Med4EBM e Plastic Busters al fine di capitalizzare le conoscenze e l'esperienza ottenute da MED4EBM per lo sviluppo e le raccomandazioni relative a politiche e linee guida da utilizzare nei risultati di Plastic Busters CAP”.

Consulta la scheda sintetica del progetto in lingua italiana.

Pubblicato il 01 agosto 2023