Strategico CRE@CTIVE: la creatività per rinnovare modelli di business

Come aumentare le opportunità economiche delle piccole e medie imprese mediterranee impegnate nei settori tessile, calzature e pelletteria? La parola chiave è creatività. “Attraverso il progetto “Innovation for bringing creativity to activate Traditional Sectors in MED area” (CRE@CTIVE)  – spiega Elisabeth Parisi, project manager di Consorzio Arca – si mettono in connessione i creativi provenienti da un panorama internazionale con scuole di moda, centri di design e hub capaci di supportare i processi di produzione grazie a servizi innovativi che generino impatto sulle catene del valore e sulle alleanze commerciali tra realtà italiane ed estere. In Italia, l’hub locale istituito all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo (Crezi.Plus) per promuovere la crescita e l’innovazione, fornirà servizi di accelerazione, scambio di conoscenze, formazione e strutture di prova dedicate ai settori del TCFL incoraggiando la diffusione di nuove idee, modelli e servizi aziendali innovativi”.

Quanto è importante la rete tra partner di Italia, Spagna, Tunisia, Palestina, Giordania ed Egitto?
Fondamentale! Il sistema economico dei diversi territori coinvolti nell’area Mediterranea può contare su un rafforzamento delle reti innovazione transnazionale; i beneficiari del progetto sono persone impegnate culturalmente e creativamente (artisti, designer, artigiani, ecc.), senza contare gli Hub creativi attivi, le Autorità pubbliche locali e le comunità locali coinvolte direttamente nei processi di innovazione, i consumatori finali che beneficeranno dell'innovazione dei prodotti. Insomma, è in atto un programma di cooperazione tra i partner italiani e stranieri CRE@CTIVE. Atri progetti improntati sul contributo in termini di innovazione all’impresa  (specie nell’ambito dell’impresa culturale e creativa) sono il progetto U-SOLVE, che sposta il processo di produzione verso una strategia di sviluppo imprenditoriale sostenibile, e getta un ponte tra la politica attiva di sostegno all'imprenditorialità e l'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (UN SDGs) a livello urbano. L’attivazione di nuove collaborazioni saranno possibili grazie al dialogo già attivo con realtà territoriali partner di altri progetti ENI CBC”.

Come contribuisce il vostro progetto al dialogo ed allo sviluppo nel Mediterraneo?
CRE@CTIVE coinvolge una rete di partenariato che mette insieme ed interviene nell’ambito del TCFL, settore con fatturato globale annuo stimato di oltre 280 miliardi di euro e 2,7 milioni di dipendenti che lavorano principalmente nelle PMI, che rappresentano il 90% dell'industria. Negli ultimi decenni, questi settori sono stati colpiti dal rallentamento economico e dalla forte concorrenza asiatica. Questi settori tradizionali mediterranei sono in pericolo se non rinnovano rapidamente i loro modelli di business. Non potendo competere in termini di prezzo o di volume, le sfide principali per i settori tradizionali sono legate all'innovazione di prodotto e di processo, alla creazione di nuovi modelli di business e alla creazione di alleanze sostenibili per rafforzare le catene del valore. Per affrontare queste sfide, il progetto CRE@CTIVE darà impulso alla creatività attraverso collegamenti tra i settori tradizionali e le industrie creative (artigianato, design, cultura, ecc.). Di conseguenza, l'innovazione creativa migliorerà i prodotti e ne migliorerà il posizionamento, rendendoli più competitivi sui mercati globali”.

Le azioni di CRE@CTIVE sono compatibili con gli sviluppi politici più recenti e futuri?
Il progetto coinvolge ampiamente le autorità pubbliche e i decisori nelle attività per garantire un impatto profondo sulle politiche. Inoltre, ulteriore fiducia nei risultati in tal senso è data dalla partecipazione di diverse autorità pubbliche rilevanti nel partenariato  CRE@CTIVE”.

Come funziona il supporto a nuove soluzioni di business?
Grazie ad un lavoro di analisi, mappatura ed interventi di sostegno ai creativi che meglio interpretano l’identità del territorio attraverso l’attuazione di processi, materiali e metodologie creative ed innovative. L’attivazione, inoltre, di seminari di scambio di cooperazione per funzionari, autorità pubbliche e stakeholder economici garantiscono un efficace rafforzamento delle capacità istituzionali, la presenza di osservatori regionali per il potenziamento della cooperazione e il dialogo: tutto questo permette di rafforzare politiche e programmi per il finanziamento dell'innovazione. Al termine del progetto, le autorità pubbliche potranno considerare i legami creati dal progetto tra i settori tradizionali e le industrie creative come un criterio imprescindibile per i loro programmi di sostegno finanziario regionali o nazionali. CRE@CTIVE rappresenta di fatto un'occasione unica per mettere la creatività al centro delle politiche dei settori economici tradizionali”.

In cosa consiste la piattaforma di matchmaking di CRE@CTIVE?
È costruita per mettere in connessione competenze, professionalità e risorse disponibili nei Paesi partner di progetto; ha visto la registrazione di 250 persone che hanno potuto fruire di un sistema di connessione professionale e dialogo transfrontaliero. Le 81 proposte di progetto presentate in occasione della call for subgrants, ha dimostrato l’esistenza di un pubblico fortemente interessato alle opportunità di crescita e di collaborazione tra diversi settori tradizionali dell’area mediterranea. 16 progetti di impresa (tra professionisti del settore tessile, del cuoio, delle calzature o dell'abbigliamento, imprese a base tecnologica o dell’industria culturale-creativa) sono stati nominati vincitori del grant e beneficeranno dei servizi di accompagnamento e mentoring garantiti dagli hub territoriali con un conseguente potenziamento  dell’economia locale”.

Possono ritenersi casi pilota gli hub locali, accessibili a tutta la comunità di creativi e makers che vogliono investire su potenziamento e innovazione dell’impresa creativa?
Certo, sono strutture stabili dove le diverse parti coinvolte si incontrano, intercettano opportunità, stabiliscono gli obiettivi e sviluppano i piani di azione futuri, in una prospettiva profondamente locale, ed allo stesso tempo consapevole dei processi globali in atto”. 

Consulta la scheda sintetica del progetto in lingua italiana. 
 

Pubblicato il 28 giugno 2022